Danzaterapia: corpo, emozioni, relazioni

Danzaterapia: corpo, emozioni, relazioni.

La danzaterapia è una tecnica a mediazione non verbale che integra diversi studi e approcci che derivano dall’Anatomia Esperienziale e del Movimento, dalla Chinesiologia, dalla Comunicazione non Verbale.
Motore cinetico ed emozionale la musica, che accompagnata dall’improvvisazione e dalla composizione muovono il corpo nello spazio, libero di esprimersi e sperimentare, secondo le proprie possibilità e nel rispetto dei propri limiti, lontani da quell’idea di prestazione propria della danza canonica.
La cornice teorica entro la quale si muove la danzaterapia si organizza intorno ai cardini della Psicanalisi della Relazione, della Fenomenologia, delle Neuroscienze e della Riabilitazione.
Il movimento danzato durante gli incontri è narrazione di se, dei propri vissuti, è forma, è relazione, è concedersi di andare verso, di stare, di trasformare la propria esperienza. Nella danza si crea uno spazio di relazione nel quale il corpo da avvio al proprio dialogo, con altri corpi, con lo spazio da abitare, con le proprie emozioni e i propri bisogni. La trasformazione nel movimento diviene risorsa che, lasciato lo spazio simbolico del setting, porta la propria nuova forma nella quotidianità.
La Danzaterapia è adatta a bambini, ragazzi, adulti, anziani. Può favorire molti aspetti della cura e del benessere, dalla regolazione delle emozioni nei bambini al dialogo con il corpo in trasformazione degli adolescenti; dalla trasformazione degli stati di fatica dovuta allo stress negli adulti alla possibilità di sperimentare gesti di cura per gli anziani; dalla possibilità di trovare nuove strategie per esplorare e vivere lo spazio nelle persone disabili alla possibilità di risentire il corpo senza timore per le persone che hanno subito traumi, violenze o vivono l’esperienza della malattia.
Danzaterapia in tempo di Covid: il corpo, la sua capacità relazionale ed espressiva, con la pandemia si è spesso ridotto a “oggetto” immobile e confinato, l’assenza dei volti, dei gesti spontanei, dei tocchi gentili ci ha privato di una grossa parte della nostra esperienza umana. La danzaterapia è utile a riprendere il dialogo con il corpo, a rimetterlo in movimento e a rielaborare i vissuti legati a questa esperienza.


La danzaterapia è una tecnica a mediazione non verbale che integra diversi studi e approcci che derivano dall’Anatomia Esperienziale e del Movimento, dalla Chinesiologia, dalla Comunicazione non Verbale.
Motore cinetico ed emozionale la musica, che accompagnata dall’improvvisazione e dalla composizione muovono il corpo nello spazio, libero di esprimersi e sperimentare, secondo le proprie possibilità e nel rispetto dei propri limiti, lontani da quell’idea di prestazione propria della danza canonica.
La cornice teorica entro la quale si muove la danzaterapia si organizza intorno ai cardini della Psicanalisi della Relazione, della Fenomenologia, delle Neuroscienze e della Riabilitazione.
Il movimento danzato durante gli incontri è narrazione di se, dei propri vissuti, è forma, è relazione, è concedersi di andare verso, di stare, di trasformare la propria esperienza. Nella danza si crea uno spazio di relazione nel quale il corpo da avvio al proprio dialogo, con altri corpi, con lo spazio da abitare, con le proprie emozioni e i propri bisogni. La trasformazione nel movimento diviene risorsa che, lasciato lo spazio simbolico del setting, porta la propria nuova forma nella quotidianità.
La Danzaterapia è adatta a bambini, ragazzi, adulti, anziani. Può favorire molti aspetti della cura e del benessere, dalla regolazione delle emozioni nei bambini al dialogo con il corpo in trasformazione degli adolescenti; dalla trasformazione degli stati di fatica dovuta allo stress negli adulti alla possibilità di sperimentare gesti di cura per gli anziani; dalla possibilità di trovare nuove strategie per esplorare e vivere lo spazio nelle persone disabili alla possibilità di risentire il corpo senza timore per le persone che hanno subito traumi, violenze o vivono l’esperienza della malattia.
Danzaterapia in tempo di Covid: il corpo, la sua capacità relazionale ed espressiva, con la pandemia si è spesso ridotto a “oggetto” immobile e confinato, l’assenza dei volti, dei gesti spontanei, dei tocchi gentili ci ha privato di una grossa parte della nostra esperienza umana. La danzaterapia è utile a riprendere il dialogo con il corpo, a rimetterlo in movimento e a rielaborare i vissuti legati a questa esperienza.



La nostra equipe

Dal 2001 siamo a servizio del territorio. Lavoriamo in rete con servizi pubblici e privati sia del settore clinico/sanitario che del settore educativo. In cosa crediamo? L’ascolto e’ il nostro punto di partenza.

Esperta Linda Faggiano

Esperta Linda Faggiano

Arteterapeuta e Danzaterapeuta

Arteterapeuta, danzaterapeuta clinica Mi chiamo Linda Rosaria Faggiano sono formata in Arteterapia clinica a indirizzo psicodinamico e psico-relazionale e in Danzaterapia clinica con il medesimo indirizzo. Successivamente ho acquisito una
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dott.  Grazia Gamberini

dott. Grazia Gamberini

Psicoterapeuta sistemico famigliare e musicoterapeuta

Psicologa, Psicoterapeuta, specializzata in Psicoterapia a orientamento Sistemico Relazionale presso l'ISCRA (Istituto Modenese di Psicoterapia Sistemica e Relazionale), Diploma di musicoterapista livello Europeo 4° Cod. 4QER-MCT, presso Fondazione En.A.I.P. Reggio
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dott. Alessandra Guerrini

dott. Alessandra Guerrini

Psicologa cognitivo comportamentale e dell'età evolutiva, terapeuta EMDR

Psicologa con indirizzo cognitivo costruttivista Terapeuta EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione dei traumi attraverso i movimenti oculari) per disturbi post-traumatici da stress e traumi minori.   Iscrizione Albo psicologi della regione Emilia
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dott. Alessandra Boni

dott. Alessandra Boni

Psicomotricista

Psicomotricista, Laureata in Psicologia Clinica e Riabilitativa Iscritta all’Associazione Professionale Psicomotricisti Italiani BIOGRAFIA Mi sono laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Parma discutendo una tesi
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